«Dicono che la mia
sia una poesia d' inappartenenza.
Ma s'era tua era di qualcuno:
di te che non sei più forma, ma
essenza.
Dicono che la poesia al suo
culmine
magnifica il Tutto in fuga,
negano che la testuggine
sia più veloce del fulmine.
Tu sola sapevi che il moto
non è diverso dalla stasi,
che il vuoto è il pieno e il
sereno
è la più diffusa delle nubi.
Così meglio intendo il tuo
lungo viaggio
imprigionata tra le bende e i
gessi.
Eppure non mi dà riposo
sapere che in uno o in due noi siamo una sola cosa.»
E. Montale, Satura (1971)
Lost in translation, S. Coppola |
Bellissima.
RispondiElimina« [...]
RispondiEliminaLe parole
non chiedono di meglio
che l'imbroglio dei tasti
nell'Olivetti portatile,
che il buio dei taschini
del panciotto, che il fondo
del cestino, ridottevi
in pallottole;
le parole
non sono affatto felici
di essere buttate fuori
come zambracche e accolte
con furore di plausi
e disonore;
le parole
preferiscono il sonno
nella bottiglia al ludibrio
di essere lette, vendute,
imbalsamate, ibernate;
le parole
sono di tutti e invano
si celano nei dizionari
perché c'è sempre il marrano
che dissotterra i tartufi
più puzzolenti e più rari;
le parole
dopo un'eterna attesa
rinunziano alla speranza
di essere pronunziate
una volta per tutte
e poi morire
con chi le ha possedute.»
"Parole", Satura
http://www.youtube.com/watch?v=1jHQnSXBV9U
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RispondiEliminaA tutte quelle forme che hanno preferito l'essenza lasciando il cuore (stravolto) di chi le pensa in rivolta. Meno male che lo hanno fatto.
RispondiEliminaInvertire il senso della logica ed arrendersi alla vita.
RispondiEliminaL'amore che stravolgendo tutto da un nuovo senso alle cose.
RispondiEliminaPoi quel film.. uno dei miei preferiti..quando l'emozione riesce ad arrivare anche senza bisogno di tante parole o luoghi comuni.
Montale è il cuore per antonomasia.
RispondiEliminaPoco prima che la sua mano, timidamente, cercasse i piedi di lei, Bob Harris ha detto che più ti conosci e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi.
RispondiEliminaE' vero solo per gli eventi superflui, quelli di cui si può fare a meno. Infatti lui fermerà l'auto lasciando che qualcosa di importante possa esprimersi.
Quando ti conosci e sai quello che vuoi, aspetti che l'onda anomala ti travolga. Anche perché prima è stato mare piatto.
Allora citerò una delle mie frasi stampate nell'anima:
RispondiElimina"L'imprevisto è l'unica speranza".
L'ha scritta Montale.
La speranza è pericolosa, perché nasce da un vuoto. Rimandare ad essa potrebbe annullare la propria azione e tirarsi fuori dal gioco delle occasioni.
RispondiEliminaL'imprevisto è sempre una possibilità. Spesso non è altro che l'inevitabile, ciò che deve essere: il Destino. Esso è una benedizione fintanto che si è preparati a riconoscerlo e ad accoglierlo.
Credo che Montale indichi nella speranza un'attesa cosciente, una lunga preparazione all'evento ineluttabile. Allora sì che la speranza è buona.